Lasciamo la descrizione della storia e delle bellezze della nostra “città barocca” ai libri, noi vi diamo giusto qualche piccolo consiglio prima di entrare da una delle tre porte del perimetro centrale costituito dalle vecchie mura oltre le quali si accede al cuore antico di Lecce.
Prima cosa da fare è arrivare a digiuno. Infatti, se a dar cibo agli occhi ci saranno le tante bellezze architettoniche, a dar gusto al vostro appetito saranno i profumi delle numerose attività di ristorazione presenti. In ogni via, in particolar modo sul tratto Porta San Biagio-piazza Sant’Oronzo, si disloca tutto ciò che il turista può desiderare. Giorno e notte.
L’asse appena menzionato, che porta da piazza Sant’Oronzo a Porta San Biagio passando per piazzetta Santa Chiara, è da anni così vitale da essere considerato il centro della “Movida leccese”. Isola pedonale dal 1996, la principale piazza della città vede perpetuarsi il rito del ritrovo del weekend per giovani e “meno giovani” da quasi vent’anni.
Dai teenagers agli over 40, chiunque trova il suo rifugio ideale in base ai propri gusti e alle proprie tasche. Per i giovanissimi e gli universitari l’ombelico del mondo è piazzetta Santa Chiara con i suoi locali alla moda dove fermarsi a sorseggiare cocktails con gli amici.
Scendendo lungo la via della movida, in direzione Porta San Biagio, fra tutti i locali e i pub che si susseguono uno accanto all’altro vi segnaliamo lo storico “Road 66”, in via Dei Perroni. E’ lì che tutto ha preso vita. Il primo locale, costituito da un gruppo di giovani e che ha fatto da apripista per gli altri, è stato, fra l’altro, anche il palco per le prime esibizioni dei “Negramaro”.
L’itinerario “del gusto e del divertimento” continua fuori dalle cinta murarie, appena dopo Porta Napoli, in zona Obelisco. Lì, vi accoglierà un informale e minuscolo chiosco che vi segnaliamo…il perché è da provare, vedere e ballare. Questo è ciò che non si deve perdere se si visita il centro storico di Lecce, Welcome!