Tra i tanti itinerari del centro storico di Lecce ce n’è uno che porta alle “Stanze delle meraviglie”. Un museo privato nuovo, inaugurato il 16 dicembre 2012, che racchiude il viaggio nella Storia dal 1500 ad oggi, attraverso i ricordi delle famiglie proprietarie dei Mele, De Giudici, Staybano, Capece, Paladini fino a giungere al 1879 con l’acquisto da parte della famiglia Tamborino.
Il passato che rivive grazie ad un viaggio emozionale che si snoda in tre stanze a tema, dove sono raccolti gli oggetti antichi della casa ereditati, per poi aprirsi verso il meraviglioso giardino.
E così, all’improvviso, una volta entrati al civico n°1 di Corte dell’Idume sarete catapultati indietro nel tempo tra i ricordi di quelle vite quotidiane tra abiti, mobili, accessori, riviste d’epoca, tra cui una copia del “Propugnatore” datata 06-11-1871 con uno scritto a firma del generale Giuseppe Garibaldi, fino a giungere ad incrociare lo sguardo verso l’Olivetti Lettera 32, la macchina da scrivere.
Una Lecce di ieri, oggi per fortuna recuperata e tornata a splendere, che non potrà che lasciarvi sensazioni vive e meravigliarvi per “quanta bellezza antica”.
Curiosità: per ben due volte il regista Ferzan Ozpetek ha scelto Palazzo Tamborino come location: Mine Vaganti (2010) e “Allacciate le cinture” (2013)
Info flash: dall’ingresso della Stazione Palazzo Tamborino è a circa 5 minuti di camminata sulla direttrice che porta al Duomo. Ingresso/Ticket: 3 €
Sito web: rosso pompeiano
Pino Montinaro