Italia: un Paese strano, ricco di bellezze infinite, ma incapace di mettere in moto, ormai da oltre trent’anni, processi produttivi e di benessere per tutti. Un Sole di occasioni, di cui solo pochi hanno catturato l’energia.
Ci sono delle “nuvole” che bisogna spazzare via, soprattutto a Sud del Belpaese scelto solo dal 20% dei turisti (su 380 milioni di presenze turistiche in Italia solo 76 milioni scelgono le città meridionali – Alfonso Ruffo su “Il Sole 24 Ore” del 4 maggio 2014 -).
La Puglia, tuttavia, pare avere una marcia in più rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno grazie a strategie mirate di comunicazione: azioni di appeal turistico che anche in provincia di Lecce sono da tempo in atto con l’unione di forze come, ad esempio, il “Gal Terra d’Arneo”.
Infatti, il Gruppo d’Azione Locale Terra d’Arneo (Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice Salentino e Veglie), presieduto da Cosimo Durante, da anni si propone come polo attrattivo verso imprenditori e giornalisti del comparto turistico e agroalimentare. Località Gal tra terra e mare, nello specifico nove, che nel prossimo weekend saranno nuovamente vetrina da raccontare per alcune firme del giornalismo italiano.
Sarà una press tour di tre giorni dal titolo “Alla scoperta dell’Arneo rurale”, a cui è collegata la seconda edizione del Premio Giornalistico promosso da Gal Terra d’Arneo in collaborazione con Puglia Promozione.
I 97 Comuni del territorio leccese, quindi, non attendono altro che vedere esposti e riproposti i diversi tesori delle loro bellezze all’attenzione di quell’80% di turisti mai sceso a Sud dell’Italia. Una maggioranza decisamente rilevante, che però, magari anche con le azioni del “Gal Terra d’Arneo”, potrà essere ridotta nel corso del tempo. In fondo, anche il Salento un po’ di anni fa era noto solo a pochi.
Pino Montinaro
Nella foto Porto Cesareo, primavera 2013