Il suo unico “difetto” è che non ama molto sottoporsi ai selfie, soprattutto se con flash abbagliante. Per il resto Elio Germano, ospite della terza giornata del 17° Festival del Cinema Europeo di Lecce, è l’attore dell’Italia perbene dentro e fuori il grande schermo.
Un trentacinquenne arrabbiato, come tanti, per questa visione di Paese in crisi. “Una crisi –sottolinea Germano- che deve essere un’opportunità per rinascere”.
Nell’attesa, lui prova a metterci del suo nella sua amatissima Roma e anche a Lecce, con un incontro programmato con i detenuti del carcere. Buone pratiche di cittadino da cui prendere esempio nella vita di tutti giorni.
Una grandezza che nel cinema è già tale con un premio vinto al Festival di Cannes e tre David di Donatello come attore protagonista (Mio fratello è figlio unico, La nostra vita e Il giovane favoloso) e tanti altri premi tra qui quello che riceverà questa stasera all’Fce: Ulivo d’Oro alla Carriera.
Pino Montinaro