Sabato 26 Novembre alle ore 18.30 presso il Castello Aragonese del Comune di Castro, continua la rassegna di eventi culturali “Castro Città aperta”, nata da un’idea di Alberto Antonio Capraro e organizzata dall’associazione “Laboratorio per Castro” con il patrocinio del Comune di Castro.
Il secondo evento è la presentazione dell’ultimo libro della giornalista e conduttrice Giulia Innocenzi “Tritacarne (Rizzoli, 2016).
“Un italiano su due ha paura di ciò che mangia. Forse perché la situazione del made in Italy non è di eccellenza come si continua a dire. Un’inchiesta senza precedenti sull’industria della carne per capire cosa mangiare per stare bene. E cosa no.”
Dopo i saluti del Sindaco di Castro Alfonso Capraro e di Valentina De Santis di Laboratorio per Castro, dialogano con l’autore il curatore della rassegna Alberto Antonio Capraro e Mauro Giliberti, giornalista RAI.
L’incontro sarà accompagnato dalla musica della cantautrice salentina Cristiana Verardo.
Presentazione della rassegna
Il titolo rievoca il celebre film manifesto del neorealismo di Roberto Rossellini del 1945, ma anche il significato stesso di “città aperta”.
L’accezione, inequivocabilmente positiva, è da ricercare nella straordinaria rilevanza internazionale che Castro ha assunto nel corso dei secoli e che continua ad assumere non solo grazie alla bellezza del paesaggio, ma anche e soprattutto per la sua gloriosa storia. La “perla del Salento” è universalmente apprezzata per merito dei numerosi monumenti e siti archeologici che permettono di dare alla luce autentici capolavori come il recente rinvenimento della statua della dea Minerva, che individua nella località il punto di arrivo in Italia del principe Enea in fuga da Troia, evento descritto più di 2000 anni fa nell’Eneide di Virgilio, capolavoro assoluto dell’antologia mondiale.
Proprio per queste ragioni, l’intento è quello di offrire un contributo culturale libero, aperto, costruttivo e che metta al primo posto il sapere senza pregiudizi, a discapito di individualismi, appartenenze e resistenze dettate da steccati ideologici di qualunque natura.
Una rassegna che parte da Castro e si rivolge a tutti coloro che credono nella libertà di pensiero e nel confronto civile.
Gli eventi verranno realizzati all’interno del Castello Aragonese in Piazza Perotti, cuore della città e oggi anche sede di un importante museo archeologico.
Comunicato stampa