Il punto dopo le prime 8 giornate di ritorno: con la vittoria di Reggio Emilia per 4-0, il Lecce conquista 13 punti. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Premettendo che se quest’anno il Lecce avesse giocato sempre contro la Reggiana, avrebbe già un piede in serie A (7-1 all’andata, 4-0 al ritorno…), va detto che il giro di partite “facili” previste all’inizio del girone di ritorno, ha portato meno punti del previsto.
Infatti, posto che le gare sono tutte difficili, è inevitabile pensare che se giochi contro le ultime in classifica e sei candidata alla promozione diretta, tutti si aspettano i 3 punti. Ecco perché le vittorie contro Cosenza, Cremonese e Reggiana rappresentano il compimento del proprio dovere, mentre la sconfitta con l’Ascoli ed i pareggi di Pescara (nel recupero) e contro l’Entella rappresentano dei gravi passi falsi nella corsa alla promozione diretta, così come il pari contro il Brescia quando si era avanti di due gol.
Tutto ciò premesso, il primo posto dell’Empoli dista sette lunghezze, mentre il secondo, oggi appannaggio del Monza, è lontano solo quattro punti, quindi non certo a distanze siderali, considerando il quinto posto occupato al momento dai giallorossi.
Riuscirà il Lecce nei prossimi turni ad essere più continuo, anche al cospetto di avversari più quotati? Una sola sconfitta nelle ultime 8 gare e la vittoria di prepotenza dell’ultimo turno farebbero ben sperare. Recuperando anche qualche infortunato, il traguardo della serie A diretta non è proprio impossibile.
Serve continuità. Riuscirà Corini a far mantenere la giusta concentrazione ai suoi? Se lo farà, il traguardo è ancora raggiungibile. Avanti Lecce!
Piergiorgio Fiorentino