“Questa situazione di stallo prolungato, sta creando un popolo di obesi e pantofolai”. Le parole accorate di Gianpiero Turco, neo presidente provinciale della FITeT, suonano come un grido d’aiuto in un periodo caratterizzato dalla sedentarietà e dall’inattività.
Turco lancia l’allarme a nome della Federazione Italiana Tennis Tavolo e del Comitato Italiano Paralimpico, con lo scopo di smuovere le acque ristagnanti di una pandemia che da oltre un anno ha messo in ginocchio il mondo dello sport.
“Tutti necessitano di fare sport – prosegue -. Perché lo sport è salute sia fisica che mentale. Bisogna urgentemente trovare strutture che consentendo di fare attività sportiva in sicurezza. Per cui occorre sensibilizzare le amministrazioni comunali affinché le palestre e i centri sportivi possano riaprire con le dovute cautele. Un’altra problematica da affronterà con veemenza riguarda il discutibile modus-operandi dei dirigenti scolastici in seno alla gestione delle palestre. Bisogna far capire loro che, soprattutto in questo momento così delicato, la cura del corpo gioverebbe non solo al rafforzamento del sistema immunitario, ma anche e soprattutto alla mente dell’individuo. La chiusura delle palestre, inoltre, sta danneggiando pesantemente le associazioni sportive – chiosa il presidente -. Bisognerebbe creare importanti sinergie tra i servizi sociali e le associazioni che si dedicano incessantemente al sociale e all’integrazione per mezzo dello sport. Dai bambini alla donne passando per gli over e i disabili – conclude -, molte associazioni si impegnano alacremente prestando un servizio alle categorie più deboli contribuendo alla crescita dell’aggregazione sociale”.
Oltre a ricoprire il ruolo di delegato provinciale della FITeT, Gianpiero Turco è anche presidente della Asd Utopia Sport di Vernole, nonché fratello della pluricampionessa di handbike, Grazia Turco.
Comunicato stampa