Milan – Lecce 3-0. Il Milan si prende i 3 punti tra mille polemiche sull’arbitraggio.
Vero è che dopo appena 20 minuti Pulisic e Giroud avevano giá indirizzato la partita, ma è altrettanto vero che l’arbitro Massimi si è reso protagonista assoluto di una gara che poteva cambiare in ogni momento.
Infatti, se l’ottima partenza rossonera aveva portato il doppio vantaggio, la reazione giallorossa aveva portato ad una traversa di Gonzales e ad una partita ancora tutta da giocare, fino all‘espulsione di Krstovic a fine primo tempo.
Per caritá, è vero che il montenegrino, saltando, alza il piede colpendo l’avversario, ma manca del tutto la volontarietá del gesto, posto che l’attaccante giallorosso era di spalle rispetto al rossonero.
Ma il fiscalissimo arbitro (coadiuvato dal Var) ha giudicato da rosso diretto il gesto, lasciando il Lecce in dieci.
L’apice però si raggiunge nella ripresa quando Theo Hernandez abbatte con mano e spallate Almqvist in area, lo colpisce con una ginocchiata ( probabilmente involontaria)e lo lascia a terra. Fischio arbitrale, non solo per il possibile penalty o almeno per l’uomo a terra colpito alla testa? Assolutamente no! Contropiede Milan e 3-0 Leao. Complimenti per la sportivitá rossonera e lasciamo perdere ogni valutazione su arbitro e Var.
L’unica cosa da fare è applaudire e lasciare il campo, come ha fatto la dirigenza leccese, guidata dal Presidente Sticchi Damiani, che ha abbandonato la tribuna in quel momento.
Doveva vincere il Milan e così è stato.
Testa alla prossima con l’Empoli …ovviamente senza lo squalificato Krstovic…