“Nu pocu e nu pocu”, il podcast. Intervista al mito: Beto Barbas

Tre giornalisti Andrea Auferi, Pino Montinaro, Fabio Zollino e un avvocato, Piergiorgio Fiorentino. Non è il remake di un celebre film ma un breve viaggio, da Lecce a Racale, verso il centro (campo) della Storia del Lecce: Beto Barbas.

Un incontro novembrino scritto nell’immaginario dei propri sogni personali. Sogni che ogni tanto, ed inaspettatamente, a volte si realizzano.

Beto Barbas, numero 8 come l’infinito. Il primo e forse unico vero specialista sui calci piazzati giallorosso a tal punto da essere celebrato dai tifosi leccesi con un celebre coro: “Beto, Beto, Beto tira la bomba, tira la bomba”.

Una bandiera vivente che da alcuni anni sventola sul campo dell’Atletico Racale in qualità di coordinatore dei vari settori giovanili.

E così, grazie all’amico Diego Dantes, è nata un’intervista corale al MITO. Un incontro dove Juan Alberto Barbas si racconta con alcuni passaggi salienti sulla sua carriera riguardanti la sua esclusione dai mondiali di “Messico ‘86”, la sua intima amicizia con Maradona, del perché la sua carriera con il Lecce si è interrotta e tanto altro ancora.

Buon ascolto

“Nu pocu e nu pocu”, Lecce calcio podcast

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La redazione