Lecce – Sassuolo 0-1. Un cinico Sassuolo batte un Lecce confusionario.
Il Lecce non riesce a dare seguito alla vittoria di Bergamo della scorsa settimana, lasciando i tre punti ad un Sassuolo poco spettacolare ma molto concreto, bravo a sfruttare una delle pochissime occasioni create nella ripresa per ottenere un successo che consente l’aggancio proprio ai giallorossi.
Gli uomini di Baroni danno sempre l’impressione di poter fare qualcosa di importante, soprattutto nella prima frazione di gioco, quando arrivano quasi sempre primi sul pallone, sono bravi ad intercettare e ripartire, ma non riescono mai a finalizzare.
L’emblema di questa fase è Banda, una potenza che non diventa mai atto, lasciando intravedere possibilità che poi non si concretizzano. Nella ripresa subentrano Oudin e Colombo, ma la musica non cambia, anzi, davanti all’inconcludente Lecce, fa da contrappeso il gol del subentrato Thorstvedt, che colpisce su azione di calcio d’angolo, sfruttando anche una sfortunata deviazione di Hyulmand. Non è serata per il Lecce, che non ci sta e cerca di riprenderla, ma la migliore occasione viene clamorosamente sprecata da Strefezza che, a pochi metri dalla porta, la mette fuori.
I tre punti vanno al Sassuolo, al Lecce solo i rimpianti per non aver saputo sfruttare la scia positiva, dopo le vittorie con Cremonese ed Atalanta ed il pareggio con la Roma. Nessun dramma, ma la salvezza non è ancora raggiunta. Concentrazione e sofferenza per raggiungere l’obbiettivo. A Lecce si fa così.
Piergiorgio Fiorentino