Lazio – Lecce 2-2. Un “gollonzo” di Milinkovic Savic impedisce al Lecce di espugnare l’Olimpico.
Non è bastata la doppietta di un bomber inedito ed inaspettato, Remi Oudin, ad un Lecce gagliardo per regalarsi tre punti d’oro al cospetto di una Lazio oggettivamente più forte, ma che non è stata capace di domare i giallorossi.
Anzi, considerando il rigore fallito da Strefezza sullo 0-0 ed il pareggio arrivato a fine recupero in modo rocambolesco, paradossalmente è il Lecce a recriminare di più.
Infatti, nonostante il penalty sbagliato ed il gol di Immobile, i giallorossi chiudono in parità la prima frazione e passano addirittura in vantaggio ad inizio ripresa con il francese Oudin, che sveste i panni di oggetto misterioso e veste quelli di uomo della provvidenza. Va detto che dopo il secondo gol subito, la Lazio si è riversata nella metà campo giallorossa ed ha costretto agli straordinari Spiderman Falcone ed il solito gigante Umtiti.
La domanda lecita è a nostro parere quella relativa alle prestazioni da dottor Jekyll e mister Hyde del Lecce, che con le concorrenti per la salvezza gioca male e prende pochi punti, poi fa prestazioni maiuscole contro le big.
Tre punti sarebbero stati più di mezza salvezza a questo punto della stagione, ma il punto incamerato muove la classifica e dà coraggio dopo la disfatta col Verona, in attesa dello scontro diretto con lo Spezia.
Avanti Lecce!