Per innamorarsi di Lecce basta una passeggiata con il naso all’insù nel cuore antico della città ma l’estasi della visione è dentro le sue 33 chiese del centro storico.
Una tra queste è la chiesa di San Giovanni Battista, detta anche del Rosario, in via Libertini a due passi dall’uscita o entrata di Porta Rudiae.
L’imponente opera architettonica, ricostruita da Giuseppe Zimbalo verso la fine del 1600, nel momento in cui si apre il suo scrigno lascia il visitatore senza parole sin dai suoi primi passi: bellissima.
Posizionata su pianta a croce greca il viaggio nel culto della chiesa del Rosario si presenta in tre aree con altari ricchissimi, ricami barocchi e tele del ‘600 da lasciare il visitatore senza fiato. Uno spettacolo di emozioni in cui il silenzio e i giochi dei raggi del Sole ne amplificano la grandezza.
Una bellezza d’arte in cui la chiesa di San Giovanni Battista supera, a parer mio, la gloriosità dell’architettura interna del Duomo di Lecce.
Visioni, tuttavia, non sempre aperte al pubblico se non in orario di messa. Peccato. Le 33 chiese, infatti, meriterebbero un apposito itinerario turistico con conseguente assunzione di personale.
Dal patrimonio culturale, ribadiamo da queste pagine di lecceapp.it, si crea lavoro e chissà che, nello specifico, prima o poi il messaggio non arrivi anche agli interessati.
Pino Montinaro
* Fonte: “Lecce – storia e misteri tra le mura” scritto da Gianni Binucci dove a pagina 15 viene riportato il censimento (dato ottobre 2009) delle chiese, comprese quelle sconsacrate, escluse quelle costruite dopo l‘800.
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