Lecce è nota per le sue numerose chiese che si dislocano principalmente nel centro storico cittadino. La bellezza che qui vogliamo portare alla vostra attenzione si trova, però, appena fuori dalle mura della città.
Si tratta della chiesa di Santa Maria dell’Idria, complesso architettonico poco noto ai turisti, ma non meno antico dei gioielli in cui vi siete imbattuti durante le passeggiate nel centro. Santa Maria dell’Idria è situata poco lontano da Porta Rudiae, nell’omonima via al civico 1.
La struttura, che sorge in una delle zone più frequentate della città nelle ore diurne, fa da “spartitraffico” tra due vie. La posizione della chiesa, immersa nel caotico traffico mattutino, non rende giustizia alla bellezza dell’edificio, poco noto e sottovalutato anche dai leccesi stessi.
Basterà, però, evitare gli orari “di punta” della circolazione in città per godere di uno dei santuari più antichi costruito intorno al 1600. L’intera struttura fu sede degli Osservanti e poi dei Frati Minori fino al 1799. Dal 1901, invece, il convento fu affidato ai Missionari di San Vincenzo.
La facciata della Chiesa si presenta lineare e pulita, arricchita dalla presenza di cinque statue, disposte in ordine simmetrico. Al primo piano troviamo le sculture di San Francesco d’Assisi e di Sant’Antonio da Padova; al secondo sono disposte le statue di Santa Chiara e di Santa Irene. In cima alle quattro sculture è collocata la statua di Sant’Onofrio.
La navata a croce latina con due cappelle per lato, che accolgono altari settecenteschi, caratterizza l’interno della chiesa.
La parrocchia, inaugurata verso la fine del 1956, oggi raccoglie circa settemila fedeli.